Autonomia: UIL Campania, ‘sabato a Napoli anche per dire no a riforma Calderoli’

Lavoro e diritti, ma anche contrasto all’idea di autonomia differenziata alla base della riforma Calderoli. Sarà questa la declinazione della manifestazione nazionale che Cgil, Cisl e Uil terranno sabato 20 maggio a Napoli, terza di tre manifestazioni indette dalle maggiori confederazioni sindacali dopo quelle di Bologna (6 maggio) e Milano (13 maggio). Oltre ai temi alla base della mobilitazione unitaria intitolata “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”, la tappa di Napoli, “capitale” del Mezzogiorno”, non può che essere affrontata con una particolare attenzione al tema del divario territoriale e all’autonomia differenziata promossa dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. “E’ evidente che nella piattaforma nazionale di Cgil, Cisl e Uil ci sia anche l’idea di contrastare l’autonomia differenziata e un’idea di Paese nel quale il divario territoriale rischia di essere sempre più accentuato”, spiega all’Adnkronos Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, ricordando che “i livelli essenziali delle prestazioni sono previsti dalla Costituzione, ma già oggi non sono garantiti in tutto il Paese, pensiamo soprattutto alla scuola e alla sanità. L’impegno dei sindacati nel Mezzogiorno è anche di contrasto a questo disegno. Lo abbiamo fatto con una raccolta firme contro la regionalizzazione della scuola, ma dovrà essere un tema di tutto il mondo del lavoro. Noi siamo per unire il Paese e le nostre rivendicazioni hanno sempre come obiettivo l’unità del Paese”. La terza manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil si terrà sabato 20 maggio a partire dalle 9.30 alla Rotonda Diaz, sul lungomare partenopeo. Sono previsti gli interventi dei segretari generali di Cgil, Maurizio Landini, Uil, Pierpaolo Bombardieri, e Cisl, Luigi Sbarra.