Primo Maggio a Napoli: CGIL CISL UIL in Piazza dopo due anni di stop. Appuntamento a Largo Donnaregina con lavoratori e lavoratrici e il Console Generale dell’Ucraina. Dalla città dell’accoglienza messaggio di Pace e speranza.

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Primo Maggio a Napoli: CGIL CISL UIL in Piazza dopo due anni di stop. Appuntamento a Largo Donnaregina con lavoratori e lavoratrici e il Console Generale dell’Ucraina. Dalla città dell’accoglienza messaggio di Pace e speranza.

29 Aprile 2022

Napoli, 29 aprile 2022. “Al lavoro per la Pace” è il tema scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare laFesta dei Lavoratori 2022, che segna il ritorno in piazza dopo due anni dipandemia. A Napoli, seguendo la linea scelta dei tre sindacati confederalinazionali, la location scelta è largo Donnaregina, nei pressi della Curia diNapoli, per lanciare un messaggio di pace, speranza e solidarietà al popoloucraino. Sul palco si alterneranno gli interventi di tre delegati sindacalidella sanità, della scuola e dei metalmeccanici e l’intervento del consolegenerale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko. Prevista la presenzadel sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Concluderà il segretariogenerale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, a nome di Cgil, Cisl eUil Napoli. “Ritorniamo in presenza dopo treanni – afferma il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci- in un contesto post-pandemico e di guerra. Il 1° maggio metteremo al centro itemi del lavoro, della legalità e della pace. Napoli deve riappropriarsi dellesue competenze perché in questo territorio martoriato la politica deve fare unoslancio in queste direzioni. Quello che sta avvenendo in molti comuni dellaprovincia, sciolti per camorra, dove la dispersione scolastica è al 50 percento e le diseguaglianze economiche e sociali sono evidenti, con quartieri indifficoltà. Il Patto per Napoli, in cui noi crediamo fortemente, deverappresentare un’occasione importante di sviluppo per il territorio. Con questerisorse si dovrà gestire non solo la massa debitoria ma c’è bisogno di darerisposte concrete ai cittadini. Ora è il momento di fare delle scelteimportanti e coraggiose. Ma domenica – prosegue Ricci – saremo in piazza, in unluogo simbolo come largo Donnaregina, per ribadire con convinzione la nostraferma condanna alla guerra in Ucraina e lo faremo da Napoli che, dall’iniziodel conflitto, è diventata città dell’accoglienza, ospitando attualmente 15milaprofughi ucraini accolti. Insieme al console generale dell’Ucraina a Napoli,che ha accettato il nostro invito e sarà con noi sul palco del 1° maggio, -conclude – rilanceremo la richiesta alla politica per rilanciare un tavolodella pace che possa portare alla fine di questa guerra”. “Cgil, Cisl e Uil – afferma Melicia Comberiati, segretaria Cisl Napoli – non possononon pensare in questo momento di attacco alla democrazia alla pace equindi al lavoro per una possibile crescita e a come ridefinire iconfini e ridefinire le necessità dei nostri territori e deinostri bisogni. Grande è stata la risposta di Napoli in termini diaccoglienza dei profughi. Queste persone che stanno arrivando hanno bisogno didignità e quindi come Cgil, Cisl e Uil ci faremo carico di accompagnarli esostenerli. Ma oltre a questo occorrono politiche di inclusione ed inserimento,approfittando anche delle risorse del Pnrr, non tralasciando le vertenze ancoraaperte sul territorio. Per questo – conclude Comberiati -continuiamo a dire cheoccorre fare squadra per costruire tutti insieme una cabina di regia chemonitori le risorse del Pnrr che sicuramente dovranno essere finalizzate acreare buona occupazione“Abbiamo scelto per questo PrimoMaggio, unitariamente Cgil Cisl Uil, – afferma Giovanni Sgambati,segretario generale Uil Napoli e Campania – di coniugare la pace con il lavorovisto quello che sta succedendo nel cuore dell’Europa, in Ucraina, e quello checontinua ad accadere nelle altre parti del mondo. È necessario, dopo due annidi pandemia e lockdown che hanno messo in ginocchio l’economia italiana emondiale, mettere in campo azioni per restringere ed azzerare le diseguaglianzeche già erano esistenti. Tra le azioni da mettere in campo sicuramente c’èquella di rifinanziare sure, tagliare la tassazione sugli aumenti contrattuali,così come è importante recuperare risorse dalle transizioni finanziarie e sugliextra profitti. In Campania, a Napoli, – conclude Sgambati – oltre allabattaglia per il lavoro, per l’occupazione e la crescita dei nostri territori,viste anche le nuove opportunità che genereranno le consistenti risorse delPnrr, non bisogna abbassare la guardia sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Troppii morti, troppo gli incidenti, questa mattanza va fermata”.Si torna in piazza,unitariamente, anche nelle altre province della Campania. Ad Avellino,appuntamento in piazza Biagio Agnes, alle 10:00, con gli interventi dilavoratrici e lavoratori e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, FrancoFiordellisi, Fernando Vecchione e Luigi Simeone. A Benevento,appuntamento in villa comunale per l’iniziativa “Una pianta per la speranza”alle ore 10:30. A Caserta, doppio appuntamento: alle 9:30 allo scalomerci di Maddaloni (ingresso via Ficucella) iniziativa con i segretari generalidi Cgil, Cisl e Uil Matteo Coppola, Giovanni Letizia e AntonioFarinari e il vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, perincontrare cittadini, lavoratori e pensionati. Seguirà la messa celebrata dalvescovo Lagnese. Alle 12:00, a Caserta, deposizione di una corona di fiori almonumento ai caduti sul lavoro in via Majorana. A Salerno, ritornainvece il tradizionale corteo a Nocera Inferiore che sarà chiusodall’intervento di Daniela Piras, segretaria generale Uiltec. Nelpomeriggio, appuntamento alla spiaggia di Santa Teresa a Salerno, dove ritornail concerto del 1° maggio, promosso da Cgil, Cisl e Uil Salerno a partire dalle17:30.

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