“Donna, Europa, Stereotipi”: La Campania mette al centro la condizione della Donna in Italia e in Europa per combattere stereotipi e diseguaglianze.” Buonuomo: “Sulla diseguaglianza di genere e la parità salariale ancora tanti passi da compiere e questa autonomia differenziata rappresenta un ulteriore scoglio per le donne del Sud”

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“Donna, Europa, Stereotipi”: La Campania mette al centro la condizione della Donna in Italia e in Europa per combattere stereotipi e diseguaglianze.” Buonuomo: “Sulla diseguaglianza di genere e la parità salariale ancora tanti passi da compiere e questa autonomia differenziata rappresenta un ulteriore scoglio per le donne del Sud”

24 Maggio 2023

“Donna, Europa, Stereotipi”: cinque panel incentrati sulla condizione della donna in Italia e in Europa per combattere gli stereotipi e le diseguaglianze, organizzati nell’ambito dell’evento annuale dell’Associazione mondiale delle Giornalisti e Scrittrici AMMPE Italia, in collaborazione con la Consulta Regionale sulla condizione della donna, questa l’iniziativa che ha visto la partecipazione di Vera Buonomo, segretaria regionale della UIL Campania. “Calare la direttiva europea sulla parità salariale approvata in seduta plenaria del parlamento europeo il 17 maggio scorso, nel contesto sociale ed economico attuale, è molto complicato, soprattutto alla luce dell’acuirsi delle diseguaglianze nel mondo del lavoro dovute all’emergenza pandemica e al conflitto russo-ucraino”- ha affermato Buonomo nel suo intervento- “e in Italia lo spettro dell’autonomia differenziata rappresenta un’ulteriore scoglio da superare. La disuguaglianza di genere è uno degli obiettivi del PNRR ma, proprio in questi giorni, i dati ISTAT ci consegnano una fotografia della Campania impietosa per la carenza degli asili nido e per un tasso di occupazione femminile fermo al 30,4 per cento, la metà di quello dell’Emilia-Romagna, a conferma dei forti divari territoriali tra Nord e Sud”. “Pensare di riuscire ad agire la parità salariale attraverso la trasparenza delle retribuzioni e delle progressioni di carriera come previsto dalla direttiva europea – ha sottolineato la segretaria regionale della UIL Campania – temendo che nel contempo possa essere sancita da una legge una differenza ancora più accentuata tra diverse regioni, allontana maggiormente il raggiungimento dell’obbiettivo richiamato anche dal goal 5 dell’agenda 2030. È nostro impegno quotidiano divulgare e applicare tutti gli strumenti contrattati e conquistati negli anni per consolidare il diritto alla parità e ridurre le diseguaglianze”.

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