Il silenzio delle bare sul selciato di Piazza Plebiscito, a Napoli, è l’urlo di indignazione della UIL contro la strage dei lavoratori che continuano a morire sui luoghi di lavoro

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Il silenzio delle bare sul selciato di Piazza Plebiscito, a Napoli, è l’urlo di indignazione della UIL contro la strage dei lavoratori che continuano a morire sui luoghi di lavoro

24 Aprile 2024

Questa mattina il Plebiscito si è trasformato in un emblematico cimitero a cielo aperto: nel 2023 in Italia, i morti sui luoghi di lavoro sono stati 1040 e in Campania dall’inizio di quest’anno sono morti già 30 lavoratori. Un bollettino da guerra che va fermato secondo la UIL che chiede non solo più ispettori, ma l’istituzione di una procura speciale come per l’antimafia oltre al riconoscimento del reato di omicidio quando accade la tragedia sul lavoro.

Sullo sfondo di una piazza “a lutto” l’attore Francesco Di Leva, già testimonial della campagna di sensibilizzazione della UIL, #ZeroMortiSulLavoro, ha interpretato “Fravecature” una poesia di Raffaele Viviani attore, poeta e commediografo napoletano. Sono intervenuti poi Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil di Napoli e Campania, l’Assessora del Comune di Napoli, Chiara Marciani con le conclusioni di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della UIL.

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