STELLANTIS- CGIL CISL UIL, BENE APPOGGIO DELLA REGIONE

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STELLANTIS- CGIL CISL UIL, BENE APPOGGIO DELLA REGIONE

8 Febbraio 2024

Segretari: dubbi su futuro fabbriche auto vanno affrontati oggi(ANSA) – NAPOLI, 08 FEB – “A Pomigliano dopo 12 anni di cassa integrazione ora Tavares non può decidere tagli dei lavoratori. Noi oggi dopo l’incontro con il governatore De Luca ribadiamo che con la Regione va fatto un piano industriale adesso e non nel 2026”. Lo ha detto il segretario regionale campano della Cgil Nicola Ricci, dopo la riunione nella sede della Regione Campania sul nodo Stellantis con il governatore De Luca. Ricci sottolinea che “vanno saturati gli impianti produttivi – ha detto – con un piano produttivo per il futuro su elettrico, ibridi, dei motori a benzina. Ma va affrontato oggi il nodo, Tavarez deve partecipare a un tavolo con il ministro per decidere oggi, non possiamo decidere nel 2026 e trovarci con un sito che non avrebbe più competitività in industrie che funzionano benissimo in Campania”. Alla riunione ha partecipato anche Giovanni Sgambati, segretario della Uil Campania, secondo cui l’incontro “è un primo risultato utile in linea anche con le performance che ha fatto la fabbrica di Pomigliano in questi ultimi mesi. Siamo la migliore realtà e il rafforzamento del mercato di Stellantis in Europa è anche grazie soprattutto alle produzioni di Pomigliano. Però sappiamo, e lo abbiamo ricordato al ministro Urso, che non bastano incentivi, va ricostruito un dialogo positivo co Stellantis, perché è necessario contribuire verso la transizione con investimenti concreti come Paese. Questi investimenti, e la Regione Campania vuole darci una mano ad aiutare questo processo, sono l’unico modo per guardare oltre il 2026”. Per Giuseppe Esposito, segretario generale Cisl Campania, “importante il sostegno della Regione Campania su questa crisi, ma si deve trasformare in qualcosa di reale, di concreto. Servono opportunità per le industrie che vengono a investire o che già ci sono, dobbiamo abbassare il costo dell’energia, fare sì che su tutti i lavoratori, ora in particolare i lavoratori dell’automotive, ci sia una sorta di decontribuzione perché non ci possiamo più permettere che ogni azienda che viene in Campania si prende gli incentivi, apre qualche azienda ma poi ci lascia disoccupati. Serve che le risorse regionali vengano proiettate sull’automotive sia per l’innovazione, sia per l’aspetto energetico. È importantissimo perché in Italia la paghiamo il 30% in più e dobbiamo diventare competitivi anche sotto questo aspetto, fare in modo che le azienda vengano attratte dal nostro sistema innovativo, produttivo e dalla grande qualità del lavoro che produciamo”.

Dopo la riunione con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, i sindacati regionali Cgil e Uil hanno assicurato la loro presenza alla manifestazione della Campania a Roma il 16 febbraio sui fondi Fsc. Lo hanno annunciato al termine della riunione in Regione sui nodi del futuro su fabbriche Stellantis di Pomigliano e Pratola. Il segretario campano della Uil Giovanni Sgambati aderisce alla manifestazione di De Luca a Roma sui fondi Fsc “come Uil ci saremo ovviamente – ha detto – perché le due cose si tengono. Quei fondi servono anche per lo sviluppo senza cui non difendiamo l’attività manifatturiera non solo di Stellantis, ma dell’indotto, che è molto importante. Ci andiamo anche perché siamo contrari a dividere l’italia. La proposta di legge sull’autonomia è ormai quasi in dirittura d’arrivo e ci vede contrari perché al Paese serve per lo sviluppo un’idea di nazione, non un’idea che ogni Regione si salva da sola. Ogni regione perde dentro la competizione e questo per noi è inaccettabile per difendere lavoratrici e lavoratori”. Adesione anche dal segretario regionale campano della Cgil Nicola Ricci: “sulla grande manifestazione a Roma – ha detto – il 16 febbraio di De Luca siamo d’accordo se lui in questo scontro è pronto. Siamo pronti insieme a lavoratrici e lavoratori a manifestazione per difendere le industrie tutti insieme di Pomigliano e Pratola Serra”. La Cisl, si apprende a margine, deciderà con i vertici nazionali se partecipare al corteo di De Luca a Roma. (ANSA).

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