“VENTI GIORNI A MARIUPOL” STAMATTINA PRESSO LA UIL CAMPANIA LA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO, PREMIO PULITZER, SUI PRIMI GIORNI DI GUERRA IN UCRAINA

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“VENTI GIORNI A MARIUPOL” STAMATTINA PRESSO LA UIL CAMPANIA LA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO, PREMIO PULITZER, SUI PRIMI GIORNI DI GUERRA IN UCRAINA

4 Marzo 2024

“Questo documentario doloroso e potente abbiamo voluto proiettarlo, per la prima volta a Napoli, città di pace, e in Campania, per dire che bisogna battersi ancora e fino in fondo per la liberazione dell’Ucraina e soprattutto per ribadire che ripudiamo la guerra in Ucraina così come a Gaza, in Africa e in Asia. Tutte le guerre vanno contrastate” così Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL di Napoli e Campania, intervenendo alla manifestazione organizzata dalla UIL Campania in collaborazione con l’associazione ucraina My Volia per la proiezione del documentario “Venti giorno a Mariupol” del giornalista ucraino Mstislav Chernov.

Una giornata intensa per discutere della guerra in Ucraina dopo due anni dal suo inizio, il 24 febbraio del 2022, attraverso le immagini senza filtri del documentario sull’assalto e la presa dì Mariupol, dell’inviato di guerra ucraino, Mstylav Chernov, già vincitore del premio Pulitzer e candidato al premio Oscar di quest’anno.

Attraverso la proiezione del documentario la platea , composta da tantissimi giovani, ha assistito alle immagini di una città messa in ginocchio dai bombardamenti e dall’invasione russa. Immagini del dolore di un popolo che, senza preavviso e senza orientamenti,ha visto la propria città distrutta: palazzi, scuole, ospedali, interi quartieri, con rifugi improvvisati ed una città completamente isolata.

Durante il dibattito con gli interventi del console Ucraino, Kovalenko Maksym, degli assessori del comune di Napoli e della regione Campania, rispettivamente Luca Fella Trapanese, al welfare, e Lucia Fortini, alla scuola e alle politiche sociali e giovanili, si è discusso della macchina organizzativa dell’accoglienza a Napoli e in Campania dei rifugiati ucraini, la task force che ha visto insieme comune di Napoli, Regione Campania, Asl Napoli 1, Questura e Prefettura.

Vincenzo Di Giacomo, presidente Adoc Napoli e Campania, nel suo intervento, ha sottolineato le conseguenze della guerra in Italia dal punto di vista del caro vita, del caro energia e sulle azioni messe in campo per fronteggiarle e tutelare i cittadini consumatori.

Il Rettore dell’Università di Napoli, Federico II , Matteo Lorito, ha invece raccontato l’accoglienza degli studenti e ricercatori ucraine e ucraini nell’ateneo, sottolineando anche il “potere” del mondo della conoscenza ad unire e a diffondere una cultura della pace.

Desireè Klain, giornalista di Articolo 21, intervenendo all’iniziativa, si è soffermata sull’importanza del lavoro dei giornalisti e degli inviati di guerra, sul loro coraggio, sul significato e valore del loro servizio per la comunità ed in nome della verità dei fatti, sottolineando quanto sia necessaria, oggi più che mai, la libertà di stampa.

Dopo la proiezione, due giovani studenti ucraini hanno, con coraggio, lasciato la propria testimonianza della loro esperienza di guerra e del loro arrivo a Napoli nella quale adesso vivono e lavorano.Zhanna Zukova, rappresentante dell’associazione My Volia, ha posto l’accento su quanto sia importante oggi, specie per i giovani, conoscere la verità e quanto la vera informazione e conoscenza possano frenare la propaganda menzognera.

Il dibattito è stato animato da Camilla Iovino, segretaria regionale UIL Napoli e Campania e Olga Korenkova, rappresentante My Volia.

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